E’ interessante osservare come Amazon stia diventando lo strumento di acquisto preferenziale per molti utenti privati e che questo stia rivoluzionando un altro pezzo del mondo che ci appartiene, ma vorrei nel caso specifico offrire qualche informazione aggiuntiva per gli utenti commerciali, cioè quelle aziende che decidessero di inserire Amazon tra i propri fornitori.
I vantaggi sono innumerevoli:
– la velocità di consegna,
– il prezzo a dir poco concorrenziale,
– l’indiscutibile quantità di articoli,
– la facilità di ricerca e selezione dei prodotti,
– il supporto efficacissimo di Amazon (sotto forma di chat/mail e/o assistenza telefonica).
Le aziende, che decidessero di intraprendere questa strada, non avrebbero nemmeno il dilemma, che spesso invece hanno i privati, di trovare una destinazione presso cui far arrivare il pacco, questo perché gli uffici aziendali sono normalmente presidiati.
Però, (eggià perché c’è sempre un pero’), con Amazon se non si sta attenti si rischia di dover rincorrere le fatture e quindi perdere parte del tempo risparmiato. Siccome della fattura le aziende hanno un estremo bisogno, ho deciso in questo articoletto di suggerire alcuni accorgimenti.
La prima operazione da svolgere, dopo aver creato una login Amazon intestata all’azienda, è quella provvedere alla registrazione della partita iva: dopo esservi loggati fate click in alto su “Il mio account” e nel paragrafo dedicato alle “Impostazioni” selezionare la voce “Gestisci il tuo numero di Partita IVA”.
Sarete poi avvisati di attendere l’accettazione da parte di Amazon, operazione quest’ultima, che potrebbe anche richiedere fino a quattro giorni, ma che normalmente si conclude nel giro di poche ore. A seguito dell’accettazione tutto è pronto per una regolare emissione di fattura per i vostri acquisti, ma attenzione che non sempre la fattura sarà sotto il vostro naso e in qualche rara occasione potrebbe anche essere impossibile reperirla, vediamo subito il perchè.
Per ogni ordine eseguito è importante e semplice reperire la voce “dettagli dell’ordine”, dove potrete trovare una delle due seguenti fatidiche voci :
1) Stampa fattura/ricevuta
2) Nessuna fattura/ricevuta disponibile perchè ?
La voce del punto 1) corrisponde ad un comodissimo link alla fattura stampabile !
Alla voce del punto 2) invece il link è sulla parola “perchè” e riporta alla guida on-line di Amazon che spiega come mai la fattura non è disponibile, ma la descrizione probabilmente vi lascerà qualche dubbio.
In realtà la questione è semplicissima perché per ogni artico Amazon potremo avere una tra le seguenti situazioni:
a) articolo “Venduto e spedito da Amazon”
b) articolo “Venduto e spedito da tizio” (dove tizio corrispondere al nome del venditore terzo)
c) articolo “Venduto da tizio e spedito da Amazon”
Nel caso a) la fattura è disponibile, mentre nel caso b) e c), non lo è immediatamente, ma possiamo ancora recuperare la fattura, dobbiamo sapere che non va richiesta ad Amazon, ma direttamente al fornitore ! Per chiarezza è anche importante dire che Amazon definisce:
a) ordini Amazon
b) ordini Marketplace
c) logistica di Amazon.
Seguono i passaggi per richiedere la fattura al fornitore terzo.
Nel caso di ordini Marketplace procedere in questo modo :
fare click in alto a destra su “il mio account” e poi su “i miei ordini”. Nella pagina successiva potrete individuare l’ordine interessato. Una volta individuato cliccare sulla destra dello schermo su “contatta il venditore.
Nel caso di ordini logistica di Amazon procedere in questo modo:
fare click in alto a destra su “il mio account” e poi su “i miei ordini”. Nella pagina successiva potrete individuare l’ordine interessato. Una volta individuato cliccare sul nome del venditore. Scorrere fino in fondo alla pagina e cliccare sulla destra dello schermo su “Contatta il venditore”.
Con queste semplici operazioni riusciremo nel 99% dei casi a reperire facilmente la fattura, dovremo pazientare circa tre giorni prima che il venditore ci risponda, ed importante ricordarsi di mandare al fornitore terzo nuovamente i dati di P.iva e/o codice fiscale, ragione sociale e indirizzo di fatturazione, questo perchè Amazon non passa direttamente queste informazioni.
Per maggiori informazioni su come contattare un veditore fare riferimento al seguente link : amazon.it/contatta_venditori .
Ultima nota di cui tener conto è che vi sono sul sito Amazon venditori che potrebbero non essere soggetti all’obbligo di emettere fattura, o venditori stranieri soggetti a normative di fatturazione diverse da quella italiana, per esempio venditori dal Giappone. Per evitare di incorrere in questi casi è possibile, sempre tramite il link “contatta il venditore” contattare il venditore prima di eseguire l’ordine e chiedergli direttamente se provvederà o meno ad emettere fattura.
Se il venditore non risponde correttamente, o non siete soddisfatti per qualsiasi motivo, potete segnalarlo direttamente ad amazon seguendo i seguenti passaggi :
– click su “Aiuto” in alto a destra
Riassumendo: la funzionalità di stampa fattura self service non è disponibile quindi per ordini Marketplace, ordini logistica Amazon e nemmeno per ordini Amazon non ancora entrati nel processo di spedizione, infatti appena fatto un ordine dovrete aspettare che l’articolo sia in spedizioni prima di cercare la relativa fattura.
Ho ritenuto utile aggiungere un piccolo aggiornamento per due motivi molto semplici, il primo è legato al fatto che l’interfaccia Amazon è leggermente variata, in meglio, ed alcune opzioni sono fruibili in maniera diversa, in particolare è stata migliorata la posizione per richiamare la funzione “stampa fattura” che ora è facilmente recuperabile dall’ordine come si vede nell’immagine1 mentre nell’immagine due si evidenzia quanto comodo è il bottone “richiedi fattura” che ci rimanda subito al form per la richiesta al venditore.
immagine1 immagine2
L’altra nota che vorrei riportare è che Amazon si definisce :
Amazon.it
L’azienda più attenta al cliente del mondo.
Il motto somiglia molto a quello di google “L’utente prima di tutto il resto viene dopo!”, quindi apparentemente le due aziende hanno qualche cosa in comune tra i desideri che muovono le loro scelte strategiche. Vorrei lasciare ad ognuno il giudizio per capire se Amazon tende davvero o meno a mantenere questa promessa. Nel caso aveste quesiti o problemi da segnalare vorrei indicarvi i passaggi necessari per contattare Amazon:
1) partite dal link “Aiuto” che trovate in fondo alla pagina a sinistra.
2) cliccate su “Ulteriori informazioni” e successivamente su “Contattaci” come da immagine
Questa è la modalità per comunicare direttamente con questo colosso, che si pone l’obiettivo di mostrarsi vicino ai suoi clienti. Con pochi click potrete scrivere una nota, un reclamo od anche un suggerimento direttamente ad Amazon … a voi il compito di verificare e giudicare se riceverete una risposta soddisfacente.
Buona giornata,
ho fatto due ordini, di cui ho richiesto fattura, la prima mi è arrivata da un azienda cinese senza nessun, trattandosi di fattura extracee necessità di bolla doganale che non è reperibile, nella seconda fattura non compare nemmeno la provenienza dell’azienda. Quindi mi ritrovo con due fatture fiscalmente non corrette. Ho contattato amazon e non riescono a trovare una soluzione. A questo punto, oltre a non poter registrare le fatture, la mia domand è? Ma questi signori vendono in nero???? Anche se sono aziende straniere, visto che vendono in Italia non devono sottostare alle nostre leggi??? E amazon non tutela il cliente finale?
Ciao Alessandra,
ho scritto questo articolo proprio perchè al momento assicurarsi di ricevere tutte le fattura per gli acquisti da amazon non è proprio facile come bere un bicchiere d’acqua, mi son permesso di mandare varie volte suggerimenti ad amazon per migliorare la questione, ma al momento restano alcune zone d’ombra. Nel tuo caso specifico pero’ attenzione se l’articolo arriva dalla cina probabilmente hai eseguito l’acquisto da amazon.com e non da amazon.it . E’ importantissimo distinguere i due canali perchè il .it è quello predisposto per l’italia mentre sul .com c’è di mezzo la dogana e il rischio che la spesa lieviti con i dazi doganali. Il mio articolo è tutto orientato agli acquisti su amazon.it. Temo che per certi paesi nel mondo gli obblighi della fattura possano essere completamente diversi da nostri e li ingnoro, per questo è importantissimo acquistare solo da amazon.it . Ti consiglio di cercare di contattare Amazon tramite la chat per ottenere comunque una risposta certa in merito al tuo specifico caso.
Ciao Massimiliano, penso che Alessandra si riferisca a questo:
http://www.vatfraud.org/amazon-sellers/
C’è un bel casino , scusate il termine.
Da questo documento si evince che ci sono zero o quasi controlli sulle società che vendono su amazon
Grazie Carlo per il link tuo ed anche ad Alessandra per il commento.
Credo che sia importante appronfondire tutte le informazioni attorno ad un tema cosi’ importante .
Senza buttarsi a capofitto in giudizi troppo negativi ne troppo positivi fino a prova certa.
La fattura di per se rappresenta il nodo al pettine per far chiarezza sugli aspetti fiscali ed è quindi un discorso fondamentale, io ho mandato tanti feedback ad Amazon stessa sull’argomento è credo sia utile che lo facciano in molti.
Prego Massimiliano, guardi.. comunque non è un buttarsi a capofitto in giudizi negativi.
negli ultimi 3 giorni ho fatto due ordini dal marketplace amazon, richiedendo fattura.
Non vi dico che tipo di fatture mi son state recapitate (due su due!) perché dovrei andare a denunciare qualcuno. Posso solo dire che i dati inseriti non solo non erano corretti ma forse non erano i dati identificativi dei venditori-
Specifico che sono oggetti provenienti dal marketplace (spediti da Amazon venduti da terzi).
Buon lavoro
Buongiorno, UN GRAN CASINO e detto pocco , e sminuire un problema enorme. Siccome in Italia non puoi muovere 1 euro senza giustificarlo perché altrimenti ti legano e butano via la chiave, se Amazon.it deve ancora operare in Italia deve obbligare i venditori che ospita sulla sua piattaforma si sottoporsi alle leggi del paese dove vendono quindi essere in grado di emettere regolari fatture o scontrini come garanzia al cliente in Italia oppure specificarlo IN GRANDE in piu punti sulla pagina dell’oggetto che non si può avere ne fattura ne scontrino ne niente ma paghi 22% di iva cosi tanto per.
Come Carlo prima non vi dico fatture ridicole che ho visto in 2 casi del tipo screenshot fatto e ritagliato d una pagina excel con delle stupidate messe li… se questo e quello che Amazon vuole proporre finirà per avere il risultato contrario cioè i clienti si allontaneranno da Amazon come da una piazza piena di spacciatori.. soldi buttati al nero ogni volta 22% incassata e poi..
Concordo in pieno.
Data la mole di merci e miliardi mossa da Amazon, è assolutamente ridicolo che uno debba rincorrere le fatture o verificare PRIMA se il venditore è in grado di emetterle.
Ho dovuto annullare e anche restituire ordini per impossibilità di fatturare.
Ripeto: RIDICOLO. E anche ILLEGALE!
Una discussione molto interessante. Credo che molti produttori extra-cee (sopratutto orientali) usino la piattaforma di Amazon.it (italia) per vendere i loro prodotti e, in certi casi, anche per fsrsi conoscere. Questo aspetto di apertura non e’, a mio modo di vedere, malaccio per le persone alla ricerca di prodotti non soggetti alle solite “marche” soprattutto in ambito informatico ci sono buone proposte che arrivano da aziende della Cina. Ma il bello inizia proprio con la fiscalita’ – giustamente come qualcuno ha osservato se aggiungo un ordine sul mio account amazzon dopo aver fatto la transazione a pagamento del prodotto ordinato, e’ “chiaro” che l’ordine e’ totale (iva + imponibile) purtroppo la mia odissea e’ iniziata con la richiesta della fattura regolare…tempo e tempo….per sollecitare un documento alle aziende che spersvano di poter vendere i loro prodotfi solo ad utenti privati disinteressati al documento legale. In effetti bisogna fare molta attenzione a coloro che usano portali importanti come ebay – amazon (italiani) per evadere o eludere le norme. Cordiali saluti m.binda (cliente amazon)