Per motivi di sicurezza, è sempre utile tenere d’occhio i dispositivi e le app che accedono al nostro account Google.
Accedendo a Gmail, troverai in basso, in piccolo proprio sul fondo della pagina, le voci “Ultima attività dell’account” e “Dettagli”. Cliccando su Dettagli si aprirà una finestra con tutte le connessioni recenti al tuo account, con indicati tipo di accesso, indirizzo IP, data e ora del collegamento.
Tieni presente che la geolocalizzazione tramite IP non è molto precisa e può presentare un errore anche di parecchi chilometri (in questo caso risulterai collegato da un’altra città, perché quella reale non viene rilevata correttamente).
Si possono recuperare informazioni sull’indirizzo IP usando servizi come IP-Lookup.
Il tipo di accesso, invece, potrebbe mostrare correttamente browser e dispositivi che non vengono realmente utilizzati, o un accesso alla posta tramite client desktop (come Outlook, Thunderbird o Mail) che non è installato e configurato sul proprio computer.
In questi casi, puoi premere il pulsante che compare in alto con scritto “Esci da tutte le altre sessioni“. In questo modo, verranno scollegate tutte le sessioni attive ad eccezione di quella che stai usando in questo preciso momento.
Puoi controllare che non ci siano state attività insolite sul tuo account tramite il Pannello delle attività recenti e la sezione Notifiche e avvisi.
Nella sezione Servizi e app collegati, invece, potrai controllare tutte le app che autorizzato ad accedere al tuo account. Se dovessi trovarne di vecchie e non più utilizzate, per sicurezza rimuovine i permessi di accesso.
Ti consiglio comunque di eseguire la checklist per la sicurezza dell’account e di attivare la verifica in due passaggi, stando attento ad impostare tutte le opzioni di recupero: indirizzi email alternativi e di backup, numero di cellulare e codici di verifica da stampare. In questo modo il tuo account sarà protetto e non rischierai di subire violazioni. Attivando la verifica in due passaggi, sarai poi obbligato a generare una password specifica per i client (come Outlook, Thunderbird o Mail) e per alcune app dello smartphone (come Mail dell’iPhone), da inserire al posto della password principale del tuo account.
In alcuni casi, potresti notare collegamenti dall’estero al tuo account anche con la verifica in due passaggi attivata. Spesso, ad esempio, gli indirizzi IP “insoliti” che accedono al nostro account appartengono in realtà al proprio gestore telefonico o a servizi che abbiamo autorizzato in passato.
Frequente è il caso di IP che risultano poi appartenere ad Amazon, il quale offre una piattaforma cloud a cui si appoggiano numerosi servizi online. Facendo un controllo dell’IP, sembrerà che Amazon acceda frequentemente al nostro account – a volte addirittura da un “dispositivo Android” – ma in realtà non è così. Probabilmente hai autorizzato un’app per lo smartphone che si appoggia ad Amazon per i servizi online o di sincronizzazione, e quindi la connessione risulta provenire da questi server.
Se servisse ancora aiuto, visita il forum di assistenza di Gmail!