E se domani dovessimo morire?
Probabilmente non ci poniamo spesso questa domanda, e questo è il motivo per cui certe situazioni, quando accadono, spesso diventano ancora più complesse di quanto si possa immaginare.
Documenti di lavoro, file personali, conto bancario, password, servizi attivi online, pagamenti, prenotazioni in sospeso. A un tratto tutto resta bloccato e, per i parenti che rimangono, spesso diventa difficile rimettere insieme tutte le informazioni importanti, soprattutto se queste sono custodite online, in un account protetto da password e sistemi avanzati come la verifica in due passaggi, che hanno l’obiettivo di prevenire qualsiasi forma di intrusione e violazione.
Pensiamo per un attimo a tutti i dati presenti nel nostro account Google.
Centinaia o migliaia di email, dalla corrispondenza con vecchi amici alle email di lavoro, contenenti anche le informazioni di recupero per tutte le iscrizioni effettuate online; i contatti della propria rubrica; tutti i file personali salvati in Drive, dai documenti di lavoro ai fogli di calcolo per gestire le proprie finanze, alle scansioni delle ricevute di acquisto, fino ai referti medici delle visite effettuate; note e appunti salvati in Keep; eventi programmati in Calendar; acquisti digitali effettuati sul Play Store; libri , foto, video e musica salvati online; articoli pubblicati su Blogger; siti gestiti con Sites; campagne pubblicitarie avviate su AdWords; amici conosciuti su Groups, Hangouts o Google+, che improvvisamente non riceveranno più risposta ai propri messaggi.
L’account Google non è un semplice profilo online. Per molti di noi è diventato l’estensione digitale della nostra vita quotidiana, che spesso si sviluppa più online che nel mondo fisico. Non si tratta di una forma di alienazione, ma di un’evoluzione della personalità nel mondo digitale, dove tante barriere vengono meno ed è possibile stringere relazioni altrimenti impensabili, disponendo di strumenti di comunicazione che non devono rispettare le leggi fisiche dello spazio e del tempo.
Gli appassionati di fantascienza ricorderanno le scene finali di Blade Runner, quando Roy riflette sul carattere effimero della sua esistenza, pensando a tutti i ricordi accumulati nella sua vita e destinati inevitabilmente ad essere perduti, come lacrime nella pioggia.
Come prepararsi ad una simile eventualità?
Molti non sanno che è possibile predisporre una sorta di testamento digitale per il proprio account Google.
L’impostazione viene indicata come Gestione account inattivo ed è attivabile accedendo direttamente a questa pagina. Questa impostazione permette di concedere l’accesso ad un’altra persona ad alcuni dati del nostro account, nel momento in cui dovessimo risultare inattivi per un determinato periodo di tempo. Se, ad esempio, il sistema dovesse rilevare assenza di accessi all’account o di cronologia di ricerca web, così come mancanza di check-in tramite Android o di utilizzo di Gmail, allo scadere del termine prestabilito invierebbe un’email al nostro contatto di fiducia il quale, previa autenticazione, sarebbe in grado di scaricare alcuni dati che si è scelto di condividere con lui.
Per configurare questa impostazione si può accedere alla pagina Il mio account o direttamente a questa pagina:
È sufficiente cliccare sul pulsante azzurro Configura e impostare i vari parametri richiesti.
È consigliabile inserire subito un numero di telefono, in modo da essere avvisati dal sistema prima che scada il periodo di inattività e venga concesso l’accesso al nostro contatto.
Si può quindi definire il periodo di inattività, i contatti di fiducia (fino a dieci), i dati che si vuole condividere e l’eventuale volontà di cancellare l’account:
In questo modo, potremo tutelare i nostri dati e lasciare una vera e propria eredità digitale ai nostri colleghi, parenti e amici.
Come recuperare i dati di un parente che è venuto a mancare?
Se purtroppo fosse troppo tardi, ma avessimo necessità di recuperare l’account di un parente deceduto, possiamo provare a compilare questo modulo messo a disposizione da Google.
Non è semplice recuperare un account tramite questo modulo, il quale richiede molti documenti relativi all’identità e alle circostanze di morte dell’utente, ma in caso di necessità è importante tenere presente anche questa possibilità e fare un tentativo, nella speranza che si possa recuperare almeno alcuni dati fondamentali.
Il consiglio, comunque, è prevenire questa situazione e attivare la Gestione dell’account inattivo. Aiuteremo i nostri cari che si troveranno in questa situazione.
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