Alcuni giorni fa Google ha lanciato una nuova campagna sulla sicurezza online, pubblicando su YouTube una serie di video che offrono cinque pratici consigli rivolti a tutti gli utenti. Scopriamoli insieme per navigare più sicuri!
1. Prima di condividere un post, pensa a chi potrebbe leggerlo
* I video sono disponibili solo in lingua inglese, ma è possibile attivare i sottotitoli in italiano dal menù in basso del player video, cliccando prima sull’icona rettangolare con “CC” (per attivare i sottotitoli) e successivamente sull’icona a forma di ingranaggio, dove tra le impostazioni sarà possibile selezionare la traduzione automatica dei sottotitoli originali.
La diffusione dei social network ha reso semplice e veloce la condivisione di foto, informazioni e commenti personali, ma questo porta spesso a sottovalutare le conseguenze delle nostre attività online.
Basta un attimo per mettere un +1 o aggiungere commenti a un post, ma ci chiediamo mai con chi stiamo realmente condividendo queste informazioni? Quando si tratta di post o video pubblici, la risposta è semplice: con tutto il web.
Questo mondo di contenuti online mette in relazione tante persone nuove, spesso anche molto distanti tra di loro, ma non bisogna dimenticarsi di parenti, amici, colleghi e istituzioni locali che sono anche presenti nella nostra rete e che, aggiunti magari casualmente o al volo ai nostri contatti, si ritrovano poi ad avere accesso a tutte queste informazioni, che potrebbero anche essere interpretate in modo sbagliato o utilizzate contro di noi. Negli ultimi anni non sono mancati casi di licenziamento collegati a post condivisi sui social network.
Non bisogna dimenticare, inoltre, che i nostri account costituiscono degli enormi archivi di dati, che possono risultare accessibili anche a distanza di anni. Oggi sei convinto di una certa idea e senti di volerla appoggiare pubblicamente online, ma sarà così anche tra qualche anno? O un giorno potresti pentirti di averlo fatto?
[notification type=”alert-success” close=”false” ]Primo consiglio: pensaci bene prima di condividere un post![/notification]
Soprattutto, scopri come utilizzare al meglio gli strumenti di condivisione offerti dai vari servizi, dalle cerchie di Google+ alle liste di Facebook, in modo da imparare a condividere foto e opinioni personali solo con le persone giuste.
2. Proteggi i tuoi dati
I nostri account ormai custodiscono tantissime informazioni personali. Cosa impedisce a un malintenzionato di venirne in possesso?
La prima misura di sicurezza resta sempre la classica password di accesso, la cui importanza viene ancora oggi sottovalutata. A causa dei numerosi account e servizi che utilizziamo, il numero delle password da memorizzare è andando via via aumentando sempre di più, al punto da doverle non solo annotare, ma cercare anche di memorizzare in modo semplice.
Si può quindi elaborare una mnemotecnica, come imparare a memoria una frase e utilizzare come password la sequenza delle iniziali di ogni parola che la compongono, o gestire un archivio crittografato tramite un programma specifico, in modo che le password non vengano annotate su un post-it o su di un semplice documento di testo (blocco note, Word…).
Gli utenti più pigri, tuttavia, optano spesso per la soluzione più semplice e allo stesso tempo più sbagliata, scegliendo parole o sequenze numeriche elementari e impostando queste password, in modo identico, su tutti i servizi utilizzati. Un’analisi recente di SplashData ha rivelato che le password più utilizzate del 2015 sono state ancora una volta “123456” e “password”.
[notification type=”alert-success” close=”false” ]Secondo consiglio: costruisci password robuste.[/notification]
Ecco quindi alcuni consigli pratici:
- scegli una sequenza di almeno 8 caratteri
- includi lettere minuscole, maiuscole, numeri e simboli speciali
- imposta password diverse per ogni servizio
- crea una mnemotecnica per non dimenticare le tue password
Un esempio? Per il nostro account Google potremmo impostare: @GoogleGennaio2016.
In questo modo avremo almeno un simbolo (la chiocciola), un’alternanza di lettere minuscole e maiuscole, dei numeri e una lunghezza complessiva di ben 18 caratteri. La sequenza, inoltre, presenta una logica precisa: dopo la chiocciola troviamo il nome del servizio presso cui utilizzare la password (il nostro account Google) e “gennaio 2016” fa riferimento al mese in cui abbiamo registrato l’account, un’informazione importante che torna utile anche nelle procedure di recupero account, che in questo modo non rischieremo di dimenticare.
Un altro suggerimento è di sostituire alcune lettere con dei numeri simili, ad esempio scrivendo “G00g1e” con due zeri al posto delle “oo” e il numero 1 al posto della lettera elle. In questo modo aumenta la protezione verso i cosiddetti attacchi a dizionario, tramite cui gli hijacker provano a forzare le password utilizzando combinazioni di termini esistenti, prelevati in modo automatico da vari dizionari. Per questo motivo, usare anche sequenze di lettere apparentemente senza senso rende le password molto più sicure.
3. Scopri le impostazioni di condivisione offerte dai servizi che utilizzi
Prendiamoci due minuti quando ci iscriviamo a un nuovo servizio online, e impariamo subito a conoscere tutte le misure di sicurezza messe a disposizione degli utenti.
[notification type=”alert-success” close=”false” ]Terzo consiglio: imposta subito tutte le misure di sicurezza![/notification]
Per i propri account, Google offre una semplice checklist di riferimento per ottenere subito la massima sicurezza, la quale suggerisce subito di creare una password robusta, impostare tutte le opzioni di recupero disponibili e attivare l’ormai irrinunciabile verifica in due passaggi.
Se siamo iscritti a dei social network, seguiamo il primo consiglio già riportato e impariamo subito a condividere le informazioni solo con le persone che ci interessano. Se sei su Google+, scopri subito il funzionamento delle cerchie.
4. Impara a riconoscere le minacce online
È sempre alto il rischio di ricevere via email messaggi di phishing, tramite cui dei malintenzionati fingono di essere un servizio online famoso o un istituto importante come una banca e cercano di rubare le nostre credenziali di accesso per quel determinato account, rimandando tramite link a siti o moduli di contatto fraudolenti.
Un caso recente riguarda la diffusione di un ransomware, un programma che se scaricato sul proprio computer esegue una crittografia di tutti i file, richiedendo successivamente un riscatto (“ransom”) per ottenere la liberazione dei dati bloccati.
[notification type=”alert-success” close=”false” ]Quarto consiglio: sii prudente![/notification]
Ricordiamoci che nessuno ci regalerà mai dei viaggi senza neanche aver partecipato a un concorso, e nonostante online si possano trovare sconti incredibili su alcuni articoli, un prezzo troppo basso deve sempre destare sospetto.
Lavorando con gli strumenti giusti, inoltre, potremo ottenere una maggiore protezione online. Gmail resta uno dei servizi di posta più sicuri, con un team di oltre 500 esperti che si dedica agli aspetti di sicurezza, dai filtri antispam al controllo sull’utilizzo della crittografia da parte degli altri provider, e con Google Chrome potremo ricevere avvisi di sicurezza specifici nel momento in cui dovessimo visitare un sito con possibile finalità di phishing.
Come sempre, Google dà la massima importanza alla sicurezza dei propri utenti. 😉
5. Guarda il lato positivo del web
Il web può nascondere angoli bui e serie minacce, ma questo non deve farci dimenticare gli innumerevoli aspetti positivi dell’essere presenti online, dalla condivisione di idee con i propri amici alla creazione di nuove realtà e servizi.
[notification type=”alert-success” close=”false” ]Quinto consiglio: se scopri una minaccia online, segnalala![/notification]
Se sei ancora minorenne, parlane subito con i tuoi genitori o altri adulti di cui ti fidi, e non correre il rischio di cadere nella rete di malintenzionati.
Cerca inoltre di essere positivo e ispirare gli altri utenti: un semplice +1, una ricondivisione del post o un bel commento possono dimostrare supporto e incoraggiare l’autore del post a continuare la sua attività, contribuendo a fare del web un posto migliore.