Alla registrazione di un nuovo account Google è possibile scegliere un nome utente, creando un nuovo indirizzo Gmail, oppure utilizzare un indirizzo email già in nostro possesso, creando così un account Google non-Gmail, in cui Gmail non risulta attivo (in assenza di un indirizzo email associato) ma è comunque possibile accedere a tutti gli altri servizi Google.
Quando si creano degli account Google non-Gmail bisogna fare attenzione a non attivare, involontariamente, il servizio di posta elettronica.
Accedendo a uno di questi account, e collegandosi alla pagina di Gmail, il sistema mostra subito una schermata che mette in guardia l’utente, fornendo informazioni sulle conseguenze dell’attivazione del servizio:
Nella pagina viene riportato in alto “Aggiungi Gmail al tuo account Google“, e di seguito viene spiegato che il nuovo indirizzo scelto diventerà l’indirizzo email principale dell’account, mentre il vecchio indirizzo non-Gmail con cui si era registrato l’account (in questo esempio, Yahoo) diventerà l’indirizzo email alternativo, tramite il quale è ancora possibile autenticarsi in fase di login, come si è fatto fino a questo momento.
Un’associazione irreversibile
Ad alcuni utenti è capitato di ritrovarsi attivato per sbaglio Gmail, spesso dopo aver prestato il proprio computer ad un amico che voleva registrare un account per sé. Al posto di eseguire il logout e collegarsi alla pagina di registrazione degli account Google, in questi casi è capitato che l’altro utente si sia collegato direttamente alla pagina di Gmail, provando a registrarsi compilando il modulo mostrato nello screenshot precedente. Come risultato, il proprietario dell’account si è ritrovato attivo il servizio Gmail con l’indirizzo email scelto dal proprio amico, un’associazione purtroppo irreversibile.
Per fare un confronto, la pagina di registrazione di un nuovo account appare così:
Come rimediare all’errore?
Accedendo alla sezione Email della pagina Account personale è possibile notare i cambiamenti:
Come spiegato nella pagina dello screenshot iniziale, il nuovo indirizzo Gmail scelto è diventato l’indirizzo email principale dell’account, mentre l’indirizzo non-Gmail è diventato quello alternativo.
La situazione alla fine non è cambiata molto: l’indirizzo email alternativo può sempre essere utilizzato per accedere all’account, e può essere configurato anche come opzione di recupero. L’unica differenza è che adesso è attivo anche il servizio Gmail, e si dispone di un nuovo indirizzo email su cui è possibile ricevere messaggi.
Se tuttavia non si vuole proprio vedere questo indirizzo associato al proprio account, è sempre possibile disattivare Gmail seguendo questa procedura. L’operazione rimuove solo Gmail, non elimina l’intero account Google.
Come spiegato prima, comunque, l’associazione del nome utente è irreversibile e questo non potrà né essere cancellato in modo assoluto dall’account, né tornerà mai disponibile per la creazione di un nuovo account Google.
Se si decidesse di riattivare Gmail, infatti, nel modulo di attivazione il campo in cui inserire l’indirizzo Gmail risulterebbe già compilato con il nome utente scelto precedentemente, e questo campo apparirebbe di colore grigio in quanto non modificabile (a differenza dei campi in bianco in cui poter inserire dati):
Ricordatevi di fare attenzione, quindi, e quando eseguite operazioni particolari leggete sempre tutto… non saltate direttamente alla fine 😉