Analytics ed AdSense in coppia possono far miracoli? Miracoli no, ma ci possono davvero dare diversi bei suggerimenti per guadagnare qualcosa in più.
Tutti noi webmaster conosciamo ormai bene Analytics e le sue grosse potenzialità. Con queste possiamo capire esattamente cosa fanno gli utenti che ci visitano.
Siamo in grado di capire quali sezioni del nostro sito sviluppare, oppure come ottimizzare un funnel di conversione, ma con AdSense? Come ci può aiutare? I report all’interno di AdSense sono molto avanzati e ci danno un sacco di informazioni, ma Analytics ed AdSense ci possono dare delle cose in più. Vediamo cosa e soprattutto come.
Quanto segue da per scontato che abbiate già connesso l’account Analytics con quello AdSense. Se non lo avete ancora fatto, vi consiglio di leggere l’articolo “Collegamento Google Analytics e Adsense: mai stato più facile.” e la pagina ufficiale della guida AdSense: “Collegamento degli account Analytics e AdSense“.
Analytics ed AdSense dove si incrociano?
Vediamo come prima cosa dove è possibile vedere i dati di AdSense all’interno di Analytics. Clicchiamo nel menù di sinistra “Comportamento” poi in “Publisher”
La prima cosa interessante da verificare è “Pagine del publisher“. In questo report potrete vedere pagina per pagina tutti i dati AdSense, quindi sarà facile vedere le pagine che vi fanno guadagnare di più, ma attenzione a come lo fate.
Per tutte le analisi personalmente consiglio sempre di “eliminare i numeri piccoli”, che generano falsi positivi. Creiamo quindi un filtro cliccando “avanzata” in alto a destra della tabella, quindi selezioniamo Includi->Impressioni AdSense->Maggior di->1000 e premiamo il tasto “Applica”. Nell’immagine, un aiuto per l’impostazione del filtro.
Per avere una statistica realistica, un minimo di 1000 impression per pagina ci vogliono. Se filtrando in questo modo non avete un buon numero di pagine (almeno il 30% del totale), aumentate l’intervallo di tempo in analisi, ma questo intervallo non dovrebbe essere superiore a 15/20 giorni
Fatto questo, ordinate per la colonna “eCPM del publisher“. L’ordine sarà quello delle pagine che sono più redditizie (più redditizie che non è detto siano quelle che vi fanno guadagnare di più, anzi difficilmente lo sarà). Queste che vedete sono le pagine che vi farebbero guadagnare di più se fossero maggiormente visitate. Modificate il sito in modo che arrivino più visite a queste pagine (un link dall’home page?), oppure create nuove pagine che parlano di questi argomenti. Ordinate poi per “entrate del publisher” e date un’occhiata anche a queste pagine, che sono quelle che effettivamente vi fanno maggiormente guadagnare.
Mantenendo sempre il filtro delle 1000 impression, dal menu di sinistra selezioniamo “Referrer publisher” ed ordiniamo nuovamente per le due colonne menzionate poco fa. In questo caso noterete che esistono dei siti che vi mandano visite che “magicamente” vi fanno guadagnare in modo notevolmente superiore agli altri. Fate un pensierino se vale la pena fare uno scambio link o pagare a questi siti un po’ di pubblicità. Sembrerà strano le prime volte, ma esistono sempre dei referral che convertono molto meglio di altri e chi utilizza AdWords lo sa bene.
Le stesse operazioni fatele con un intervallo di date molto più largo (esempio 3 mesi) e verificate se le pagine sono le stesse. In tal caso, metteteci il doppio dell’impegno nel mandare traffico a quelle pagine 😉
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