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Gmail ha introdotto una nuova grafica per i messaggi provenienti da Mail Delivery Subsystem (sottosistema di consegna della posta), che rende ancora più facile l’utilizzo della posta elettronica.

A tutti sarà capitato di ricevere un messaggio come questo:

 

Mail Delivery Subsystem (Vecchio Messaggio)

 

Si tratta di un tipico messaggio con oggetto Delivery Status Notification (Failure) (notifica dello stato di consegna fallito), cioè un messaggio che il nostro server ci manda per dirci che un nostro messaggio non è arrivato a destinazione. Sembra già molto complesso. Ma perchè un nostro messaggio non è stato consegnato?

I messaggi DSN contengono informazioni sullo stato di consegna del messaggio, in questo caso Failure, cioè appunto lo stato di consegna è fallito.

Ma in un messaggio di questo tipo è difficile capire cosa sia davvero successo, prima di tutto perchè i Server di posta parlano tra di loro sempre in inglese.

Ma anche capendo bene l’inglese trovare il codice 550-5.1.1 e ricondurlo all’errore SMTP (Simple Mail Transfer Protocol, protocollo elementare di trasferimento della posta) 550-5.1.1 non è facile.

Il testo del dettaglio del codice ci aiuta: “The email account that you tried to reach does not exist“, cioè l’indirizzo del destinatario non esiste.

L’argomento non è affatto semplice, come non è semplice comprendere questi messaggi quando li riceviamo.

 

Mail Delivery Subsystem (Indirizzo non trovato)

 

I messaggi DSN (Failure) vengono inviati dal Mailer Daemon (demone della posta), che è il servizio, o programma software, che gestisce la trasmissione dei messaggi sul nostro server di posta elettronica. A volte viene anche definito MTA (Mail Transfer Agent, agente di trasferimento della posta). Per i comuni utenti spesso si può proprio identificare semplicemente con il server di posta stesso, che si abbina al client di posta, cioè al software che usa l’utente per scrivere e ricevere i messaggi.

 

Mail Delivery Subsystem (Consegna non completata)

 

In particolare il Mailer Daemon di Gmail spedisce i messaggi DSN (Failure) identificandosi proprio come: Mail Delivery Subsystem <mailer-daemon@googlemail.com>.

Se avete notato il dominio diverso sappiate che i messaggi inviati a @gmail.com e a @googlemail.com sono gli stessi. Storicamente il dominio @googlemail.com è stato usato in quei Paesi in cui per vari motivi, soprattutto legali, Google non poteva utilizzare il dominio @gmail.com.

 

Mail Delivery Subsystem (Messaggio non recapitato)

 

Fortunatamente da qualche giorno il Mailer Daemon di Gmail ci aiuta mandandoci dei messaggi, prima di tutto in italiano, e poi maggiormente esplicativi per i comuni utenti, che, a volte sono esperti nell’uso di client di posta elettronica, ma, più raramente, sono esperti di server di posta elettronica.

Il messaggio di errore seguente ci avvisa che il nostro messaggio non è stato recapitato perché non è stato possibile trovare l’indirizzo del destinatario. Guardando bene sotto sotto il codice è sempre il 550-5.1.1, che ci riconduce all’errore SMTP 550-5.1.1 e non potrebbe essere diversamente per rispettare le regole standard del sistema di posta elettronica. Ma tutto è diventato molto più semplice:

 

Mail Delivery Subsystem (Nuovo Messaggio)

 

Curiosamente: avete notato che per agevolare l’utente nell’individuazione dell’origine degli errori, Gmail aggiunge la stringa “gsmtp” a tutti gli errori che genera?

Nel messaggio di errore seguente invece è molto più semplice capire che il problema riguarda l’indirizzo email del destinatario, in particolare la parte che precede il simbolo @:

 

Mail Delivery Subsystem (Indirizzo non trovato)

 

Nel caso seguente invece il messaggio non è stato recapitato perché il dominio del destinatario è inesistente. Quindi il problema non è quello che abbiamo scritto prima del simbolo @, ma è quello che abbiamo scritto dopo il simbolo @ nell’indirizzo del destinatario:

 

Mail Delivery Subsystem (Dominio inesistente)

 

In questo caso invece il messaggio non è stato recapitato per dettagli tecnici che vengono specificati meglio di seguito:

 

Mail Delivery Subsystem (Messaggio non recapitato)

 

In particolare, il messaggio di risposta del server remoto è: 552-5.2.3 Message size exceeds fixed maximum message size, cioè la dimensione del messaggio supera la dimensione massima consentita.

In questo caso invece il messaggio non è stato chiaramente consegnato, ma Gmail tenterà di inviarlo nuovamente:

 

Mail Delivery Subsystem (Consegna non completata)

 

Questa volta il messaggio di risposta del server remoto è: 554-5.7.1. In particolare il messaggio è stato ritardato per problemi di graylisting.

Ancora una volta Gmail si avvicina agli utenti rielaborando graficamente i messaggi che stanno alla base stessa del funzionamento della posta elettronica come la conosciamo oggi. Questi bounce message sono davvero simpatici e utili per tutti gli utenti.

Il documento RFC 5321 è il documento di specifica principale per quanto riguarda il protocollo SMTP.

Come descritto nella sezione 6.2 del documento RFC 5321 “scartare” silenziosamente un messaggio, senza notificarlo al mittente è consentito tecnicamente. Tuttavia, è estremamente pericoloso e viola sia la lunga tradizione sia le aspettative della comunità che la posta sia sempre consegnata o restituita. Se lo “scarto” è abusivo, potrebbe facilmente minare la fiducia nell’affidabilità dei sistemi di posta dell’intera rete Internet. Quindi come buona pratica si possono scartare messaggi solo in quei casi in cui si è assolutamente certi che sono gravemente fraudolenti o comunque inappropriati, ad esempio fonti di virus o spam.

Per approfondire qui si possono trovare maggiori Informazioni sui messaggi di errore SMTP.