Se ti stai avvicinando al mondo della domotica per rendere la tua casa più smart, la prima cosa da fare è chiederti: cosa voglio dalla mia Smart Home? Indipendentemente da quale possa essere la tua risposta ed ancor prima di scegliere quale Smart Speaker (Google Home o Amazon Echo) utilizzare, bisogna prendere un foglio, una penna e, tenendo conto della struttura della tua abitazione, elencare cosa vorresti, cosa no ma soprattutto, cosa vorresti domotizzare.
Questo primo concetto deve essere fatto obbligatoriamente ed indipendentemente dal budget di cui si dispone: se si conosce e si ha la visione completa di come deve essere la propria casa, si potranno acquistare i prodotti smart ed utilizzare uno standard ideale per ottenere un risultato ottimale.
Quindi, indipendentemente dalla struttura della tua abitazione, almeno per come la intendo io, una Smart Home deve innanzitutto essere sicura, versatile ed essere in grado di conoscere le abitudini di chi la vive per permettere di ottenere dei risparmi in bolletta e aiutarti nelle “abitudini” quotidiane.
Ma qual è il trucco per avere una casa più versatile?
Oltre ai dispositivi per la sicurezza, il trucco per rendere una casa più versatile sta semplicemente nel scegliere sistemi che ti aiutino nelle operazioni quotidiane facilitando la vita e la convivenza di tutti i componenti della famiglia. Quindi una cosa fondamentale da dover considerare è di scegliere dispositivi smart che, una volta installati e debitamente configurati, non richiedano alcun intervento dell’uomo.
Per fare un esempio, se dovessi scegliere tra una lavatrice e un condizionatore sicuramente la mia decisione ricadrebbe sul secondo perché il primo richiederebbe obbligatoriamente il caricamento e scaricamento del cestello…non credi?
Più sicura?
Si hai letto bene…più sicura! Per rendere un’abitazione più sicura devi abbinare al classico sistema di allarme e/o videosorveglianza tutta una serie di dispositivi smart che ti permettano, in caso di allarme, di limitare i danni. Io per esempio, ho abbinato al mio sistema di allarme e videosorveglianza anche un sensore di fumo, tre per la perdita d’acqua e uno per la perdita di gas/metano.
Non importa se la casa è nuova o credi abbia le tubazioni in perfette condizioni, l’implementazione di questi sensori va presa in considerazione perché può davvero limitare i danni o salvare la tua vita e quella dei tuoi familiari.
Wifi, Zigbee, Z-Wave: lo standard ideale della tua Smart Home
La scelta dello standard ideale non è sempre facile, soprattutto per la giungla qual è, al momento, il mondo della domotica. Quando bisogna scegliere lo standard da utilizzare bisogna fare i conti con alcune considerazioni:
- Range ed interferenze
- Consumo energetico
- Costi
Fino a diversi anni fa, quando la domotica era caratterizzata solo da pochissimi dispositivi, il Wifi era stato il più ideale perché di facile implementazione e non prevedeva l’aggiunta di un Hub. Ma con il passare del tempo e l’implementazione di tantissimi dispositivi smart (ormai anche gli elettrodomestici e le Tv sono dotati di Wifi), sicuramente il Wifi ad oggi, non risulta essere lo standard ideale perché caratterizzato da un consumo energetico più elevato, un range di segnale più ridotto e dall’intasamento della rete con riavvio forzato del router.
Gli altri due standard sono dei Network Mesh cioè ogni dispositivo, gestito da un Hub, fa da ripetitore di segnale (esclusi quelli alimentati a batteria). Per questo motivo lo Zigbee e lo Z-Wave sono lo standard ideale per la comunicazione wireless a basso consumo di energia.
Ricorda che i due standard sono due reti separate e non compatibili tra loro ma possono comunque lavorare insieme. Ma allora quale scegliere tra lo Zigbee e lo Z-Wave? Di seguito riporto pro e contro di questi due standard lasciando a te la scelta, in base sempre al tuo progetto di Smart Home.
Standard | PRO | CONTRO |
Zigbee | Range rete totale molto elevato Numero di dispositivi da connettere elevatissimo Basso consumo energetico Utilizzato da molti brand famosi |
Range tra dispositivi ridotto Possibili interferenze con altri segnali |
Z-Wave | Interferenze ridotte Range tra dispositivi più elevato Migliore trasmissione del segnale attraverso gli ostacoli |
Limite massimo di 232 dispositivi Limite di 4 salti del segnale |
Scelto lo standard, un’altra fondamentale implementazione per una Smart Home sarebbe quella di abbinare ai già obbligatori Smart Speaker anche i display touch in modo da poter ottenere a video tutte quelle informazioni che riguardano la propria casa.
Adesso che hai capito il reale scopo che deve avere una Smart Home, se lo vorrai, potrai vantarti con gli amici e dirgli anche di accendere la macchina del caffè o di lavare i panni. Ricorda però…dovrai prima caricarle entrambe manualmente. 😉
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