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Ciao a tutti,

non ho potuto fare a meno di scrivere rapidamente quest’articolo,  appena pochi minuti dopo aver provato le ultime novità di Claude di Anthropic. Da un anno a questa parte, da quando l’informatica ha rotto la barriera del suono grazie all’AI, non faccio che stupirmi dei rapidi progressi della tecnologia in generale. D’altronde non potrebbe essere altrimenti, dato che a fianco di ogni ingegnere, di ogni ricercatore e di quasi ogni professionista in generale è presente un’assistente AI instancabile e pronta a collaborare in termini di ingegnerizzazione, sviluppo, apprendimento e tanto, tantissimo altro.

Concorderete tutti sul fatto che questa scoperta porterà dei cambiamenti IMPORTANTI e RAPIDI e speriamo per la maggior parte POSITIVI. Questi cambiamenti, come tutti i cambiamenti, meglio capirli il prima possibile per sfruttarli e non subirli.

Ma veniamo al dunque, cos’altro può avermi stupito tanto in merito al mondo AI?

Cosa pensate possa creare Claude dopo aver ricevuto il seguente prompt: “Potresti cortesemente creare un’applicazione web per un giochino dove le parole cadono dall’alto e devono essere scritte dall’utente prima di toccare terra. Il gioco inizia con 3 parole di 3 caratteri dopo 4 parole di 4 caratteri, 5 parole di 5 caratteri e così via, con un punteggio basato sul numero di caratteri digitati correttamente.” ?

Ebbene il risultato è stato il seguente: https://claude.site/artifacts/1f23c5b8-a45e-4fdd-b069-7e0f65f42783

Claude ha creato una Web App funzionante e mi ha dato la possibilità di pubblicarla e condividerla. Il tutto in una manciata di secondi! Wow!

Nel prompt fate attenzione ad alcune paroline magiche che permetto di arrivare a questo risultato:

  • Applicazione web (o web app)
  • Giochino
  • Cortesemente 🙂

Allora facciamo un piccolo passo indietro, qualche settimana fa Anthropic ha introdotto gli artefatti. Gli artefatti disponibili sono di 6 tipi, decisamente non male! In questo caso si tratta di un artefatto chiamato “Coding Artifacts”. Ebbene l’artefatto viene isolato dalla chat e posto a destra, come da immagine.

 

Da questo momento in poi la chat potrà proseguire con altri prompt e successive modiiche e l’artefatto aggiornato di versione. Vedrete inoltre in basso a destra il bottone per pubblicare il risultato.

Ho aggiunto al prompt iniziale anche una miglioria che mi è subito venuta in mente dopo aver visto il risultato, che è la seguente: “Potresti ogni 8 parole farne comparire una dorata o meglio lampeggiante e luminescente con attorno dei raggi o comunque visivamente differente: questa parola vale punteggio doppio.”

Un’altra cosa straordinaria è che con il link che vi ho dato potrete anche, cliccando su “Remix Artifact”, vedere ricreato il codice sorgente con cui è stato realizzato il giochino. Per far questo avrete bisogno di un account su Claude altrimenti potrete aprirne uno gratuitamente e non ve ne pentirete. Quindi proedendo vedrete il codice sorgente dell’artefatto e volendo potrete procedere con migliorie e modifiche a piacere. Per apportar modifiche ovviamente non dovete far altro che chiederle.

Sicuramente bisogna chiedere nel modo giusto e le cose giuste, anche queste macchine necessitano di essere usate nel modo corretto, come tutte le macchine anche le AI hanno le loro regole. Ma ritengo che l’informatica stia andando a passi da gigante verso la direzione in cui servono solamente due competenze: 1) avere buone idee; 2) padroneggiare almeno una lingua, l’italiano come qualsiasi altra (ne basta una perchè tutte le altre vengono da se). Dico questo perché la nostra AI padroneggia alla perfezione il linguaggio, si spiega bene, comprende tutto e noi dobbiamo saper fare altrettanto per ottenere il massimo.

Aggiungo gli altri tipi di artefatti disponibili in Claude:

  • Visual Artifacts
  • Text-Based Artifacts
  • Markdown documents
  • HTML pages
  • SVG images

Lascio a voi l’approfondimento.

Credo proprio che ognuno di noi dovrebbe avere al proprio fianco un assistente AI che aiuti a svolgere sia le attività personali che quelle professionali. Consiglio per avere i migliori risultati di attivare la propria AI preferita nella versione a pagamento, si tratta di spendere 20 euro circa al mese per potersi gustare al meglio la più straordinaria scoperta dell’uomo degli ultimi 100 anni, o forse 1.000.

P.S. chi dovesse migliorare il giochino di questo articolo e volesse condividerne il risultato può linkarlo sulle nostra pagina Facebook qui.

 

Massimiliano Brambilla